Biografia |
Al secolo Filippo Bruno (1978, Milano), si è diplomato presso la Scuola del Fumetto e Illustrazione di Milano nel 2000. Agli esordi fumetti, illustrazioni, statuine, lavori 3d, poi l’esplosione di un universo pittorico di forme e colori su tele, muri, superfici varie, tra moda e design, inclusi veicoli, per vestire la realtà di nuovi e inusitati stimoli alla ricerca di sollecitazioni e orizzonti fantastici. Affermatosi nel panorama artistico italiano, con lo pseudonimo Willow, dal 2008 realizza opere con diversi materiali, in pieno stile neopop di cui è una delle firme più interessanti del momento. I suoi segni si fanno alfabeto di un immaginario grafico ben definito ma mai finito, dove ogni creazione, nel vero senso del termine, si anima e trova il suo spazio per essere e comunicare. Nel cosmo visionario di Willow la vita si manifesta attraverso microorganismi organizzati in un ordine sociale, non di rado contestato, in cui la moltitudine non soffoca il singolo ma anzi gli conferisce la forza per esprimere al meglio il suo messaggio fino a fondersi con esso. In questo contesto il segno diventa codice, la forma si fa essenza, la composizione è comunità e orizzonte. Ha collaborato con case editrici, agenzie pubblicitarie e aziende produttrici di gadgets e articoli da collezione e design nonché con numerose gallerie d’arte in Italia e all’estero. Parallelamente all’esposizione delle sue opere nelle gallerie d’arte, l’iconografia di Willow riveste molti oggetti di design e marchi storici come Motta, Borsalino, Panini, Rivadossi, Ariete, Weissestal, Luca Boffi, Lozza. |